L’allevamento
Qualità
La razza e la selezione degli animali
Da anni è stato istituito un albero genealogico che certifica le razze bovine valdostane, contraddistinte da una stazza medio-piccola, da zampe robuste e da una particolare propensione a muoversi negli ambienti di alta montagna ed a sopportare i repentini cambiamenti delle condizioni climatiche.
Così, dopo un lungo processo di ricerca e selezione, si è giunti alla definizione della due specie tipiche della nostra regione: la pezzata nera, più aggressiva e destinata alla carne, e la pezzata rossa, più mansueta e campione nella produzione di latte.
L’allevamento
Tradizionalmente, infatti, in Valle d’Aosta l’uomo e la mucca costituiscono un connubio che lega a doppio senso le sorti di entrambi e che va quindi oltre il semplice rapporto padrone/animale. Le bovine sono perciò considerate delle compagne di lavoro, oltre che di vita.
L’alimentazione degli animali
Allevare bene un animale significa anche nutrirlo bene. Per questo, da sempre, a giugno preferiamo portare le nostre mucche in alpeggio e farle pascolare sopra il limitar del bosco, dove l’erba e i fiori delle vaste praterie bagnate dalle limpide e pure acque glaciali garantiscono al latte delle proprietà organolettiche uniche e irripetibili.
Per questo invece di far pascolare le nostre mucche vicino alla stalla invernale e rinunciare così allo sforzo e alla fatica di vivere d’estate per tre mesi in alpeggio, preferiamo conservare il fieno della pianura come scorta per l’inverno. Per questo preferiamo metodi di coltivazione e di concimazione dei prati naturali e non chimici, che seguano i giusti ritmi della natura.
Tradizionalmente, infatti, in Valle d’Aosta l’uomo e la mucca costituiscono un connubio che lega a doppio senso le sorti di entrambi e che va quindi oltre il semplice rapporto padrone/animale. Le bovine sono perciò considerate delle compagne di lavoro, oltre che di vita.